Ogni skater sa che la buona riuscita dei propri trick non deriva solo dall’ abilità e dalla capacità nell’esecuzione dell’esercizio. E’ fondamentale, infatti, avere a disposizione un’attrezzatura quanto più possibile idonea.
In questo senso, è molto importante la fase di scelta del proprio “ronzino”. Arrivati al negozio di skateboard le scelte possibili sono due: acquistare uno skateboard già assemblato o acquistarne i singoli componenti separatamente adattandoli alle proprie capacità e necessità.
Solitamente, chi si presta a muovere i primi passi in questa disciplina, tende ad acquistare skate già assemblati effettuando un acquisto più estetico che consapevole. In questo campo, le molte case produttrici si danno battaglia a suon di grafiche accattivanti con l’intento di render il proprio prodotto più simile alla personalità dello skater che lo sceglie. Per un pubblico di principianti la scelta di un assemblato è sicuramente vincente, risponde infatti ai requisiti di semplicità ed economicità che ben si sposano nei primi periodi.
La scelta di optare per uno skate personalizzato arriva come conseguenza di una migliore abilità e di una crescente necessità di un feeling maggiore con la tavola. In questo senso l’attenzione dello skaters si divide nell’acquisto di:
Tavola:
Esistono tavole di vario tipo e genere. Nel corso del tempo sono stati impiegati diversi materiali e sono stati apportati molteplici miglioramenti tecnologici. Le più diffuse sono in legno (7 strati di acero), ce ne sono poi in fibra di vetro, miste, ecc..
La prima cosa da considerare nella scelta di una tavola è la disciplina praticata. Le differenze infatti sono importanti sia in dimensioni che in materiali utilizzati fra uno stile e l’altro. Vanno poi considerate la propria altezza e la dimensione dei piedi, sebbene siano indicative.
L’acquisto migliore è quello effettuato in uno sk8 shop dove il personale potrà dare le indicazioni più utili. Indicativamente per gli amanti del vert e degli skatepark una tavola larga (20 cm o più) è una buona scelta, se invece la disciplina praticata è lo street è preferibile stare su tavole più strette (20 cm o meno), in quanto favoriscono maggiormente le rotazioni sul proprio asse agevolando i flip. Se invece intendete lo skate come mero mezzo di trasporto o vi piace il downhill allora la scelta cadrà su tavole lunghe e larghe. Una volta focalizzata l’attenzione sulla dimensione corretta non resta che scegliere la grafica più adatta. Altro elemento che concorre nella personalizzazione della tavola è il grip, ovvero la speciale carta abrasiva riposta sulla tavola. Esso è infatti personalizzabile con grafiche o incisioni a seconda del gusto.
Distanziali (risers):
Sono sottili elementi di materiale plastico posti fra il truck e la tavola. Ne esistono di varie dimensioni e colori in base alle esigenze dello skaters. La funzione svolta è duplice, mantengono una distanza fra in truck e la tavola permettendo l’assorbimento e la dissipazione degli urti e non permettono alle ruote di bloccarsi al contatto con la tavola nelle frenate brusche.
Truck:
Altro elemento fondamentale nella costruzione dello skate perfetto sono i truck, snodi metallici a forma di “T” che fanno da collegamento fra la tavola e le ruote e che permettono il movimento dello stesso. Ne esistono di vari materiali quali ferro, alluminio e carbonio. Anche in questo caso più aspetti concorrono nella scelta del truck adatto, il primo è la dimensione dello stesso. Di norma la larghezza dell’asse del truck (axle) dovrebbe essere uguale alla larghezza della tavola. Mentre l’altezza dello stesso è determinata in base al tipo di disciplina che si vuole praticare e alle ruote montate, truck bassi sono più adatti allo street permettendo flip tricks più semplici e stabili con la necessintà di montare ruote di piccole dimensioni, invece truck alti e ruote grandi favoriscono la velocità in discipline come il downhill. Altro elemento di cui tener conto è la scleta dei bushing, piccoli elementi in gomma di varia durezza che consentono il movimento del truck e conseguentemente dello skate. Anch’essi vengono scelti in base allo stile dello skaters, bushing rigidi permettono una maggiore stabilità, mentre una scelta più morbida permette di curvare di più, in ogni modo è possibile agire sulla durezza degli stessi agendo sull’apposita vite che fissa i bushing al truck.
Cuscinetti (bearing):
Sono piccoli anelli metallici inseriti all’interno delle ruote e poi fissati all’axle dei truck, benchè di piccole dimensioni hanno un’importanza cruciale nello “scivolamento” dello skateboard.
La scleta dei cuscinetti adatti non è sempre semplice e spesso il prodotto più costoso non è quello più adatto alla causa. Esiste una calissificazione degli stessi secondo un’unità di misura internazionale, la scala ABEC, la quale descrive la precisione con cui le superfici dei componenti di un cuscinetto sono lavorate.
La nomenclatura va da ABEC 1 a ABEC 7 ma non sempre queste specifiche sono riportate dai costruttori. Aspetto di cui tener conto è che quanto più è alto il numero della scala tanto più saran precisi ma delicati i cuscinetti, detto ciò è meglio sacrificare un po di precisione per una durata maggiore.
Ruote (wheels):
Ultimo aspetto da considerare è l’acquisto delle ruote. In commercio ne esistono di varie dimensioni e colori, alcune sono dotate di grafiche sul bordo per permettere una maggior peronalizzazzione del proprio skate.
Tra gli aspetti da considerare, la dimensione delle ruote e la durezza delle stesse, il tutto in base al tipo di disciplina da praticare. Ruote strette e dure si prestano maggiormente allo streestyle, mentre ruote grandi e morbide permettono un maggior scivolamento in terreni accidentati prestandosi di più a longboard o dirtboard.
Commenti