Vivere un sogno, è quello che ogni essere umano si augura accada per se e per la propria vita. A volte però ci viene imposta una realtà dettata da un destino che ci sembra remare contro.
E’ questa la storia di Ruan Felipe, un ragazzo brasiliano di 19 anni, nato e cresciuto a Ribeirao Preto, una storia non diversa da quella di tanti altri talenti, che nella propria sfortuna hanno saputo trovare la forza e la determinazione di vivere la propria vita con il sorriso.
All’età di soli 3 anni, per cause non ancora del tutto chiare, Ruan ha avuto una reazione allergica ad alcuni medicinali, che ha comportato un’immediato ricovero in ospedale, dove, per poter salvare la vita del giovane è stato necessario procedere all’amputazione di entrambe le gambe.
Ancora oggi il ragazzo porta sul proprio corpo e sul proprio volto i segni di quel quasi fatale momento.
La favola di Ruan ebbe inizio qualche anno dopo, con la necessità di andare a scuola e per poterlo fare doveva essere accompagnato con una sedia a rotelle, in molti casi scomoda perché richiedeva la presenza di una seconda persona, fu allora che la nonna del giovane decise di provare con uno skateboard, soluzione più comoda perché richiedeva il solo utilizzo delle mani.
Dopo soli 3 mesi Ruan capì che lo Skateboard “volava”.
La sua passione verso questa disciplina lo ha portato a essere notato dalla Nineclouds, noto brand Brasiliano di Skateboard, che lo ha inserito nel proprio team di rider credendo in lui e sponsorizzandolo. Lo stesso Ruan dice:
“non ho perso le mie gambe per essere un peso morto, se è stato destino che mi venissero amputate a 3 anni allora è destino anche che io faccia skateboard oggi”.
Ruan Felipe è solo uno dei tanti giovani che hanno trovato nello sport la propria ragione di vita, distinguendosi e ponendosi ad esempio per una intera generazione.
Da vedere il documentario di Ruan
Commenti