Lo sport ha da sempre un forte impatto nell’immaginazione della collettività, nel corso degli anni tecnologia e innovazione ne hanno caratterizzato la crescita unitamente al business che ne deriva. Non sempre però chi ama uno sport è nelle condizioni di poterlo praticare fisicamente, come rinunciare quindi all’opportunità d’intrattenere milioni di persone anche da un punto di vista video ludico?! Da ormai molti anni l’industria del videogame e delle consolle propone una vasta gamma di giochi di ogni genere e gusto, sono molteplici le scelte anche per quanto riguarda il tanto amato skateboard. Le prime primordiali forme d’intrattenimento in tal senso si rifanno addirittura agli anni ’80, anni in cui si iniziavano a intravvedere le potenzialità del settore e facevano la loro comparsa nelle case le prime rudimentali consolle.

Il primo videogioco dedicato allo skateboard risale al 1986, si tratta di 720 Skateboarding, sviluppato da Atari Games fu prodotto per NES 8bit e GameBoy. Da un punto di vista innovativo questo titolo presenta una grafica all’ora rivoluzionaria, all’epoca andava infatti il Platform bidimensionale mentre in 720 Skateboarding si ha un primo tentativo di grafica 3D permettendo al personaggio di muoversi in tutte le direzioni sfruttando le strutture presenti nello stage di gioco.

I successivi tentativi da parte di vari sviluppatori non portarono però alla nascita di veri e propri fenomeni di massa, fino alla fine degli anni ’90, dove grazie a consolle più avanzate e ad una più capillare estensione del fenomeno l’immaginazione dei ragazzini risultava essere maggiormente predisposta.

Proprio nel ’99 uscirono Street Skater, sviluppato da Electronic Arts per PlayStation, Skate and Destroy della Rockstar Games sempre per PlayStation, seguiti poco tempo dopo da quella che divenne la saga Skate più amata e apprezzata di tutti i tempi.

Nello stesso anno infatti fu lanciato sul mercato il rivoluzionario Tony Hawk’s Pro Skater, sviluppato da Neversoft e realizzato parte in Australia, Nuova Zelanda ed Europa. Il videogame fu sviluppato dopo il ’98, anno in cui lo skater Tony Hawk fece il proprio esordio agli X-Games, il titolo inizialmente fu pensato per PlayStation, espandendone poi l’uso anche su Nintendo 64, Dreamcast, N-Gage e Game Boy Color. La saga conta ben 4 episodi per Tony Hawk’s Pro Skater, Tony Hawk’s Underground 1 e 2, Tony Hawk’s Downhill Jam, Tony Hawk’s American Wasteland, Tony Hawk’s Proving Ground del 2007, Tony Hawk’s Motion e Ride del 2008 e ’09, fino alla rivoluzione di un nuovo titolo come Tony Hawk’s: Shred. In questo videogame il controller non è più il solito joystick, ma è stata sviluppata una vera e propria tavola da skate, la quale diventa il controller con cui interfacciarsi con il proprio avatar nell’esecuzione dei trick, davvero un’innovazione, che consente un’ulteriore avvicinamento e coinvolgimento maggiori con il titolo proposto. Ultimo capitolo della saga è Tony Hawk’s Pro Skater HD del 2012. Queste proposte hanno contribuito in modo davvero unico a espandere la cultura dello skateboard e contano milioni di fans in tutto il mondo. Si può tranquillamente affermare che lo strapotere della saga Tony Hawk’s sia davvero meritato, nessun’altro titolo è stato in grado di apportare così tante innovazioni sia pratiche che tecnologiche alle proprie proposte.

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Fan e critica sono d’accordo nel proclamare Skate come l’unico possibile antagonista. La saga composta da 3 episodi ha inizio nel 2007 con il primo Skate sviluppato da EA per le consolle di nuova generazione Xbox 360 e PlayStaion 3, passando a Skate 2 del 2009 fino all’ultimo capitolo datato 2010. In Skate il livello di sfida proposta è lievemente più alto che negli altri titoli ma a caratterizzarlo più di tutto sono le ambientazioni davvero molto realistiche, gli stessi avatar e le evoluzioni da essi eseguite. In questo titolo non è sempre semplice chiudere un trick e questo da davvero un senso di coinvolgimento maggiore, in alcuni casi persino superiore che in Tony Hawk’s.

Un nuovo mercato si è poi aperto con l’avvento di smartphone e tablet, in breve tempo gli sviluppatori si sono dati battaglia a suon di titoli accattivanti ma nessuno di essi sembra essere davvero ancora completo e competitivo. Fra i migliori titoli si possono trovare Mike V: Skateboard Party e Tech Deck Skateboarding, disponibili sia per Android che per IOs.

Grande importanza hanno avuto le colonne sonore, colonna portante di un buon game play. Solitamente spaziano da generi quali punk, hard rock, metal, hip hop, cercando di catturare i gusti di tutti rendendo la proposta quanto più accattivante possibile.

Image Credit by: Tony Hawk’s Pro Skater HD e Skate 3